La co-progettazione è stata protagonista anche presso il polo di Villafranca, dove la nostra Welfare Community Manager Lucia Cometti ha instaurato un dialogo con le realtà del territorio, ma soprattutto con la comunità locale per far emergere i bisogni e trovare soluzioni di welfare generativo.
La posizione del Polo di Villafranca, che si trova in Piazza Don Girelli – Dossobuono, dove si affacciano anche altre realtà del territorio, ha fatto sì che uno dei primi obiettivi per la WCM fosse trovare le giuste modalità per “mettere a sistema” queste realtà, che svolgono tutte un servizio per la famiglia, valorizzandone le attività e allo stesso tempo facendo in modo che gli abitanti vedano in questa “piazza” uno spazio effettivamente dedicato alla comunità.
Per questo si è iniziato a settembre 2018 con una mappatura degli stakeholder, e con il coinvolgimento degli stessi, che si è realizzato attraverso l’organizzazione di un workshop, organizzato con l’aiuto di Stefano Pratesi (Be4social) che aveva l’obiettivo di mettere per la prima volta attorno allo stesso tavolo le realtà della piazza.l workshop hanno partecipato rappresentanti del Circolo NOI, della Cooperativa Tangram, della Fondazione Piccola Fraternità e della Parrocchia, e in questo contesto sono emersi risultati molto interessanti: ogni realtà, indipendentemente dalle sue attività ordinarie, ha riconosciuto di avere una missione comune più ampia: di favorire l’aggregazione e “fare comunità”. Tutte poi hanno espresso uno stesso problema: la difficoltà a intercettare i bisogni delle persone, soprattutto della fascia adulta (dai 30 ai 50 anni). Con questi due punti in comune, i soggetti intorno al tavolo hanno deciso di affrontare insieme una sfida: uscire sul territorio e provare a conoscere le esigenze degli abitanti per realizzare nuove iniziative con un obiettivo di aggregazione.
A seguito del workshop le realtà si sono messe in gioco ed organizzato domenica 14 Aprile 2019 e lo “Spritz Lab” presso il bar del Circolo NOI (del quale puoi leggere un approfondimento in questo articolo). Grazie alla facilitazione del partner di progetto Be4Social, i partecipanti hanno giocato con i Lego costruendo con i mattoncini la “Dossobuono che desiderano” e i risultati emersi sono molto interessanti:
- Innanzitutto il bisogno di un giardino/parco/parco giochi che abbiano come componenti: elemento del VERDE e attività per bambini.
- bisogno di soluzioni urbanistiche per risolvere il “divide” geografico della ferrovia che attraversa Dossobuono.
- Bisogno di una piazza e fontana, quindi un luogo di condivisione, persone che si mettono insieme e studiano qualcosa per il futuro.
La raccolta dei risultati dello Spritz Lab aveva dimostrato una volontà aggregativa forte e il sogno di un luogo di incontro, quella “piazza” che la comunità di Dossobuono a volte si lamenta non esista.
In linea con l’obiettivo di valorizzare le risorse presenti sul territorio per dare risposta alle esigenze delle famiglie, l’attenzione del polo Welfcare si è rivolta al parco giochi di piazza don Girelli, uno spazio verde di proprietà della parrocchia che si trova nel piazzale antistante la chiesa e di fronte alla scuola dell’infanzia di Dossobuono: oltre ai giochi per i più piccoli è dotato di un campo da bocce, un tendone con dei tavolini e un chioschetto bar che proprio nella primavera 2019 è stato concesso dalla parrocchia in gestione al circolo NOI di Dossobuono.
Gli sforzi condivisi delle realtà della piazza si sono concentrati proprio sul parco e da maggio 2019 si è cominciato a sperimentare la gestione condivisa di questo luogo di aggregazione. Infatti il circolo NOI ha preso in gestione il chioschetto grazie a una rete di volontari disponibili in base a turni settimanali; la Fondazione Piccola Fraternità ha inserito nella gestione del bar un gruppo di ospiti disabili e la Cooperativa Tangram ha affiancato ai volontari NOI tramite il percorso RIA una mamma in cerca di opportunità di valorizzazione e inserimento delle dinamiche del territorio.
Ma per rendere i genitori veri protagonisti della gestione di uno spazio comune come il parchetto, il polo Welfcare ha organizzato un workshop di coprogettazione per costruire insieme a loro il regolamento che, secondo loro, avrebbe garantito la migliore cura del parco.
Il workshop si è tenuto sabato 8 giugno 2019, ha visto la presenza di 7 partecipanti ed è stato condotto sperimentando la metodologia dei mattoncini Lego. Ne è risultato un regolamento sicuramente sorprendente, costituito da 8 voci e rivolto non solo ai bambini, ma anche ai genitori:
- Di’ “grazie” e “benvenuto”.
- La tua cura di questo spazio lo renderà più bello.
- Fai spazio: condividi le panchine, allarga i giochi ai bambini che non conosci!
- La gentilezza ci aiuta a vivere meglio.
- Se vuoi puoi dare una mano ai volontari del bar: ne saranno felici!
- Fai squadra con gli altri genitori per garantire un gioco sereno.
- Se hai nuove proposte per il parco (incontri, miglioramenti, le tue abilità…) portaci il tuo contributo!
In occasione del laboratorio organizzato dalla cooperativa Tangram nel parchetto il 1 agosto 2019 abbiamo chiesto ai bambini, tra un gioco e l’altro, di aiutarci a preparare i cartelli colorati su cui riportare le voci del regolamento. I cartelli sono stati appesi ai rami degli alberi per restituire a tutta la comunità il lavoro condiviso di adulti e bambini nei confronti di un luogo comune.
E da questo momento il parchetto nel periodo estivo è stato popolato da moltissime attività rivolte ai bambini ma anche agli adulti, in collaborazione con l’Associazione Leggere Insieme Ancora e la Biblioteca di Dossobuono sono state organizzate letture animate, laboratori per bambini ed aperta a tutta la comunità la possibilità di organizzare incontri e momenti di condivisione ed animazione.