Trovare del tempo da dedicare a sè stessi è un’abitudine che si impara da piccoli: dedicare del tempo ad uno sport o ad un hobby è qualcosa a cui è più difficile abituarsi quando si entra nell’età adulta, ed è proprio per questo che si è deciso di dare visibilità ad uno degli hobby più conosciuti e amati al mondo, come quello della lettura e creazione di nuovi fumetti.

Per questo il 15 Dicembre è stato organizzato dalla nostra WCM Michela un incontro con Luca Rossi presso la Sala Polifunzionale nel quartiere del Saval, durante il quale l’artista si è messo a disposizione sia per rispondere alle domande dei partecipanti e a disegnare qualche schizzo delle sue opere più famose.

Luca Rossi collabora dal 2000 con la Sergio Bonelli Editore, lavorando sulla serie Dampyr, e ha illustrutato anche “L’abisso” per la collana Storie, un racconto di Dylan Dog dal titolo “Quell’hotel sulla spiaggia”, per la collana “I colori della paura”, ed un racconto dal titolo “Nel Buio” per la collana ColorTex, una carriera brillante da fumettista che però non è stata frutto di fortuna!

Infatti Luca si è soffermato sul suo percorso di studio per arrivare ad approcciarsi al mondo dell’illustrazione, della tecnica del disegno e ha parlato degli studi che ha intrapreso anche per lo studio della prospettiva e sulle luci, tutto questo sottolineando che oltre alle competenze tecniche è necessario unire passione, curiosità e spirito d’osservazione.

 

È proprio lo spirito di osservazione che permette ad un buon illustratore di cogliere la dimensione degli oggetti ed essere in grado poi di riprodurli sulla carta. “Ogni attività, come anche questa, richiede impegno e costanza: riuscire a creare un fumetto comporta tempo e strudio continuo“, ci conferma Luca.

Per rendere l’esposizione più interattiva ed interessante, i suio interventi erano accompagnati dalla “pratica”: infatti grazie ad una telecamera posizionata alle sue spalle, veniva proiettato tutto quello che le sue abili mani di disegnatore creavano al momento. Questo ovviamente ha fatto breccia nell’attenzione dei più piccoli, ma anche dei più grandi, che ammaliati dal suo talento non riuscivano a staccare gli occhi di dosso da tutto ciò che le sue abili mani di disegnatore creavano al momento.

Ciò che ha stupito maggiormente è stata la sua capacità di rendere vivo un personaggio su foglio con pochi semplici tratti.

La parte pratica ha interessato poi anche i partecipanti: infatti Luca ha spiegato ai partecipanti il processo che porta alla creazione di un fumetto, invitando i presenti ad entrare in gioco! Ha spiegato tutti i passaggi, mostrando al pubblico i lavori fatti e l’evoluzione necessaria per arrivare al prodotto finito: dal copione proposto dal regista e diviso per vignette in cui c’è la semplice descrizione di quello che si chiede di realizzare, al lavoro di interpretazione e messa sul foglio di disegni che rispondano a ciò che è stato chiesto dal regista.

È un lavoro di creazione e coordinamento che richiede tempo e pazienza: per arrivare alla pubblicazione di un racconto ci vogliono dai sei mesi all'anno di lavoro. 

Finita l’esposizione e la dimostrazione del lavoro del fumettista, i ragazzi presenti sono stati coinvolti in un laboratorio di disegno su un tema proposto da Luca, ed improvvisamente grazie ad un foglio da disegno e una matita lo spirito creativo si è diffuso nella sala polifunziale trasformando tutti in piccoli fumettisti, ovviamente supervisionati da Luca che girando tra le postazioni, dava consigli e sosteneva i ragazzi nelle loro creazioni.

Una giovane fumettista in erbe, ha poi approfittato della presenza di Luca per sottoporgli alcuni dei suoi lavori, chiedendo consigli di tipo grafico e stilistico, che l’ospite è stato felice di dare.

Questo incontro ovviamente aperto alla cittadinanza e offerto dal Progetto Welfcare, è rappresentativo della volontà non solo di sensibilizzare sul tema dell’importanza di dedicare dei momenti ad hobby e attività creative, ma anche della volontà e capacità di restituire alla comunità momenti di condivisione e conviviali, intergenrazionali, che permettano di rispondere alle curiosità dei grandi, ma anche di stimolare nuovi interessi nei più piccoli.

Si ringrazia nuovamente Luca per il suo contributo ma soprattutto per la passione che in una sola serata conoscitiva è riuscito a trasmettere a tutti i presenti.