Molte cose sono cambiate dal 1975, anno in cui Don Antonio Mazzi, fondatore della Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria, decise di dare voce, dignità e diritti alle persone disabili, fino ad allora nascoste, escluse ed emarginate.
Lo fece attraverso il lavoro, lo strumento di motivazione e di reddito per ogni persona, che, nel caso di soggetti deboli, diventava, allora come oggi, un momento fondamentale di valorizzazione e integrazione nella vita attiva di persone con difficoltà di inserimento lavorativo.

Valori importanti che hanno reso oggi la Cooperativa Don Calabria un punto di incontro per la promozione del bene collettivo in un ambiente familiare in cui far vivere valori, dialogo, amicizia e rispetto per la persona.

Con il progetto Welf-care, il polo territoriale del Saval vuole amplificare la sua mission e diventare un solido ponte tra i nuovi bisogni e una soluzione condivisa, in cui tutta la comunità possa ritrovarsi per attingere a nuove risorse, con la consapevolezza che i vantaggi che ne deriveranno avranno un riflesso importante sulla vita futura del quartiere.

Una rete di relazioni per contrastare i bisogni della collettività

La sede nella Parrocchia di Santa Maria Maddalena, punto nevralgico dell’intero quartiere,sarà uno spazio dove incontrarsi, creare relazioni, trovare risposte ai bisogni emergenti delle famiglie; sarà un punto di riferimento per l’intera Comunità del quartiere da cui partire a costruire insieme quel benessere proprio dello stare in rete, del sostenersi l’un l’altro nello sviluppo di forme di collaborazione e partecipazione.