Portare benessere in una comunità è una delle sfide che il Progetto Welfcare si propone di affrontare, consapevole che il benessere è caratterizzato da innumerevoli sfaccettature. Una di questa è legata al bello e al bene comune: nello specifico il sentirsi bene deriva dall’essere circondato da un ambiente gradevole che ognuno possa sentire proprio, ed è per questo che nel Polo di Borgo Roma abbiamo portato il Progetto Murales!
I ragazzi della scuola del quartiere, dopo un percorso con Cibo e Excem, due artisti di Verona, hanno creato dei graffiti meravigliosi sulle saracinesche del Polo di Borgo Roma, in via Scuderlando, contribuendo a creare un senso di cura del bello e di bene comune.
Abbiamo chiesto alla nostra WCM Eleonora di raccontaci come è nata e si è sviluppata l’idea.
“L’idea del “Progetto murales “ con la Scuola Mazza e gli artisti Cibo ed Exem, è nata un paio di mesi fa, quando, in uno degli incontri con gli insegnanti alla ricerca di sinergie nel territorio” ci racconta Eleonora “Durante questo incontro è emerso con forza il bisogno di far sentire i ragazzi “protagonisti del territorio” che vivono e frequentano quotidianamente. Da questo l’idea di trovare linguaggi comuni che potessero coinvolgere i ragazzi dal profondo. La street art è stata la risposta ed infatti nel fare dei murales i ragazzi hanno potuto esprimere e comunicare in modo coeso la loro visione del bello e del quartiere.”
Il tema scelto per questa realizzazione è stato quello della diversità, un tema nato nei primi incontri con il gruppo dei giovani, dalle loro storie e dai loro vissuti quotidiani e in un quartiere dove lo scambio e l’intreccio di più culture e dinamiche socio culturali differenti è evidente.
Il percorso che ha portato alla realizzazione del murales, si è svolto in 5 incontri da un paio d’ore ciascuno tra i mesi di Maggio e Giugno e ha visto coinvolti 20 ragazzi e 3 insegnanti.
Il gruppo dei ragazzi è stato creato dagli insegnati che hanno selezionato giovani di seconda e terza media, scegliendo sia gli studenti più meritevoli che quelli con alcune difficoltà scolastiche o personali. il percorso.
Abbiamo chiesto ad Eleonora cosa l’abbia colpita di più di questo percorso: “Quello che più mi ha sorpreso è stato scoprire le storie che stanno alla base dei diversi disegni. Il tema della diversità portato al tavolo non ha spaventato neanche un po’ i ragazzi, diversamente da come spesso accade con gli adulti. Diversità è esprime “quello che si è”. Diversità è guardare l’altro e, senza farsi notare, farsi più in là per farlo lavorare meglio sulla parete, è riuscire a ringraziare gli insegnanti per la possibilità che va oltre alle 2 ore di attività didattica saltata. La diversità valorizza il nostro territorio, tanto più quello di Borgo Roma, e indubbiamente crea bellezza.”
Questa iniziativa ha portato a raggiungere tre macro obiettivi:
– Una nuova coprogettazione con enti istituzionali come la scuola, attori del sociale e del mondo della cultura.
– Una riqualificazione di una zona di Borgo Roma, che ha contribuito alla creazione di benessere
– Aver lavorato con 20 ragazzi sull’emersione dei loro bisogni e sul potenziamento delle loro life skills.
Il progetto Murales non si sarebbe mai potuto realizzare senza il consenso e la collaborazione del proprietario dell’immobile, ai vicini di casa e alla Cooperativa Nuova Stella che ha creduto molto nel progetto.
La collaborazione con le scuole è stata fondamentale e volevamo ringraziare in particolar modo la Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Borgo Roma Ovest e gli insegnanti che hanno dedicato le loro energie e il loro tempo a questa iniziativa!
Un grazie speciale vanno a Cibo ed Exem, che si sono messi in gioco e hanno trasmesso le loro nozioni e passioni ai ragazzi che con serietà, coraggio e grinta hanno messo in campo le loro risorse e competenze, dimostrando il massimo rispetto per l’altro e per il luogo che hanno potuto vivere e arricchire.
Sperimentare un progetto che parte dal coinvolgimento attivo dei giovani, mettendo in sinergia la Scuola, attori privati e attori cooperativi è sicuramente un aspetto di innovazione. Il lavoro svolto si inserisce nei sistemi di rigenerazione urbana e valorizzazione delle periferie.
Il protagonismo dei giovani nel creare qualcosa di bello è stato strategico nella creazione di benessere in un quartiere, come Borgo Roma che necessita di essere riqualificato.