Quale modo migliore di valorizzare il territorio, se non quello di organizzare una caccia fotografica per scoprire i tesori nascosti di una comunità?
Quest’idea l’hanno avuta la nostra Welfare Community Manager, Alicia, e l’Associazione AMEntelibera, che domenica 21 ottobre hanno organizzato un itinerario nel paese di San Bonifacio alla scoperta dei tesori nascosti di questo territorio.
Questa piccola caccia al tesoro fotografica ha avuto inizio presso il Polo Welfcare di San Bonifacio, dove i partecipanti potevano iscriversi e iniziare questa simpatica competizione alla ricerca di 15 punti di interesse significativi per questo territorio.
Le regole erano abbastanza semplici: una volta completata l’iscrizione è stato consegnato il primo tesoro da scoprire, una volta individuato il punto di interesse era necessario inviare una foto dello stesso come prova del ritrovamento e gli organizzatori procedevano con l’invio di una nuova tappa tutta da scoprire!
Alcuni dei luoghi da ritrovare erano la cosiddetta “Torre Alta”, grattacielo di San Bonifacio, la Chiesa della Praissola, la chiesa dedicata a Don Bosco, tutto questo con la possibilità anche di scoprire la “San Bonifacio romana”, ammirando i reperti romani custoditi presso la Corte Sandri.
Ovviamente la regola più importante è rimasta sempre la stessa: divertirsi!
Abbiamo fatto qualche domanda alla nostra WCM per capire da dove sia nata questa idea e questa collaborazione con AMEntelibera.
Ci racconta che grazie al suggerimento di Lucia, WCM del Polo di Villafranca, e del Comitato SanboChiamaSanbo, che nasce per prendersi cura del territorio, è stato organizzato un incontro con Tecla Soave, dell’Associazione AMEntelibera, che ha portato all’ideazione di un’attività che potesse contemporaneamente essere svolta all’aria aperta e permettesse di scoprire quanto possa essere bello il territorio di San Bonifacio, talvolta troppo sottovalutato e svalutato.
I partecipanti che hanno aderito sono stati circa una ventina, soprattutto famiglie e tanti bambini che si sono divertiti a scattare foto e scoprire angoli nascosti della città! L’entusiasmo non è mancato, al punto che molti partecipanti hanno chiesto di organizzare una mostra fotografica, utilizzando gli scatti raccolti per raccontare “Sanbo con gli occhi dei San Bonifacesi”.
Insomma, le parole chiave di questa esperienza possono essere riassunte in collaborazione, rete e territorio, tre elementi fondamentali che le nostre WCM hanno sempre bene a mente nella realizzazione delle loro attività. Non vediamo l’ora di vedere gli scatti esposti in una mostra e di scoprire quali altre iniziative ci aspettano in questo polo! Continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook!