Mirka è una mamma di 33 anni che abita a Dossobuono, frazione del comune di Villafranca dove è nata, con bimbo di 6 anni e che per vivere aiuta con le pulizie di casa, sollevando da questo impegno molte mamme e signore anziane.
Il progetto Welfcare, però, ha rappresentato per lei una vera e propria svolta, ed ora scopriamo perché.
Innanzitutto, abbiamo chiesto alla nostra mamma, come ha conosciuto il progetto. “La prima a parlarmi della vostra iniziativa è stata Elena Disarò, ex coordinatrice della materna di Dossobuono, che tutt’oggi devo ringraziare tantissimo”. Mirka è stata avvicinata da Elena che le ha spiegato le potenzialità, gli obiettivi e le finalità del progetto, facendole capire che questo non rappresentava solo una possibilità per ricevere appoggio con il suo bimbo, ma soprattutto un’occasione per sviluppare nuove competenze e mettersi in gioco.
Ecco quindi che insieme ad un’altra mamma, ha deciso di fissare un incontro con la nostra Welfare Community Manager Lucia Cometti, che ha spiegato loro il progetto e gli obiettivi principali, e subito si è notata una completa condivisione da parte delle due mamme, che hanno deciso di aderire al progetto attivamente.
Il loro contributo è stato infatti fondamentale nella realizzazione dell’apertura al pubblico del Polo di Villafranca, per la quale hanno aiutato ad allestire gli spazi ed hanno organizzato delle attività per i bambini!
Da questa prima collaborazione la rete ha iniziato ad allargarsi: anche altre mamme di Dossobuono hanno iniziato a partecipare a tavoli di discussione, individuando le vere esigenze delle famiglie, e da qui è stato pensato di organizzare delle attività estive per aiutare i genitori in difficoltà durante il mese di agosto nella gestione dei figli, dando così vita al piccolo progetto “Con Welfcare prima della scuola”.
Durante queste mattinate, Mirka si è potuta sperimentare nell’organizzazione di laboratori per i più piccoli, ma da dove deriva questa passione per le attività manuali? “L’origine di questa passione è molto lontana! Quando ero piccola i miei genitori lavoravano entrambi, e l’unico posto in cui potevo liberare la mia creatività era a scuola, dove mi divertivo a ritagliare, incollare e fare piccole creazioni”, da questo ricordo nasce l’odierna consapevolezza che purtroppo i ragazzi di oggi svolgano poche attività manuali, e passino troppo tempo al computer o sugli smartphone, e spesso non abbiano la possibilità non solo di sviluppare delle doti operative, ma neanche di dare spazio alla loro fantasia e creatività.
Questo si è notato subito, come ci conferma Mirka “all’inizio i ragazzi più grandi non hanno visto di buon occhio le attività manuali e l’idea di cimentarsi nella creazione di qualcosa, ma dopo qualche mattinata si sono, non solo lasciati coinvolgere, ma soprattutto divertiti! Hanno colto la soddisfazione che deriva dal riuscire a creare qualcosa con le proprie mani!”.
Noi del progetto Welfcare, e Lucia in particolare, non potremmo mai ringraziare abbastanza Mirka per l’aiuto che ci ha dato con l’inaugurazione e con le attività estive: è stata una risorsa preziosissima che speriamo di poter impiegare anche in attività future. E a quanto pare la cosa è reciproca!
Quando le chiediamo, infatti, cosa abbia significato per lei aderire a questo progetto, ci risponde “Welfcare è un progetto in cui credo veramente tanto, mi ha dato la possibilità di sperimentarmi in attività diverse, di attivarmi per la mia comunità e di fare qualcosa che avesse una componente sociale. Non solo, mi ha dato moltissime soddisfazioni! Per questi motivi spero di poter continuare a collaborare con le persone che mi circondano ed organizzare nuove attività, sperando un giorno che questo possa portare ad una prospettiva di lavoro in ambito sociale!”.
Insomma, una mamma determinata sicuramente da tener d’occhio!